Elemento Perequativo: cos’è e come sostituirlo

Hai mai sentito parlare di Elemento Perequativo?

Si tratta di un particolare premio a pioggia che tu imprenditore versi indistintamente a tutti i dipendenti, aldilà di merito e risultati aziendali.

Oggi ti aiuteremo a conoscerlo meglio e, soprattutto, come poterlo sostituire con una soluzione più vantaggiosa per te e per i tuoi dipendenti.

Cominceremo introducendoti l’argomento e le sue sfaccettature per poi proiettarci sui suoi effetti in azienda e su come, appunto, poterlo rimpiazzare, ovviamente secondo le leggi!

Cos’è e a chi spetta l’Elemento Perequativo

L’Elemento Perequativo è quella voce economica della busta paga, introdotta nel CCNL Istruzione e Ricerca per il Triennio 2016-2019 e rinnovata dalla Legge di Bilancio 2020, che si aggiunge alla retribuzione dei lavoratori le cui buste paga non prevedono importi aggiuntivi rispetto alla retribuzione di base.

L’importo annuale previsto, non incidente sul TFR, è di 485,00 euro per singolo lavoratore.

Questa somma è corrisposta a pioggia a tutti i dipendenti, senza alcuna valorizzazione di merito e prestazioni aziendali, nel mese di giugno dell’anno corrente – in aggiunta alla retribuzione di base.

E tu sei consapevole di versarlo?

No, non è una domanda provocatoria. Senza essersi rivolti ad un Consulente del Lavoro, infatti, capita sovente che l’imprenditore non sia nemmeno a conoscenza di questo esborso economico in quanto non c’è alcun avviso o “manifesto” che lo attesti.

Qualificato perciò questo particolare premio a pioggia, comprendiamo quali sono i requisiti di legge che ne prevedono l’obbligatorietà. Nella fattispecie ci riferiamo a tre principali:

  • L’azienda non ha stipulato una Contrattazione di Secondo Livello
  • I lavoratori non ricevono importi ulteriori rispetto alla paga di base
  • L’azienda rientra nel comparto Metalmeccanico

Rientri in questi vincoli?

 

 

L’impatto dell’Elemento Perequativo sul clima aziendale

Compreso di cosa si tratta, una domanda è lecita: ma questo elemento perequativo ha un impatto positivo sul clima aziendale?

La risposta istintiva protenderebbe verso il sì. Dando ai lavoratori un supporto economico in più, non potrebbero far altro che esserne felici.

La verità, però, è differente.

Cominciamo dall’imprenditore. Be’, immaginiamo cosa tu stia pensando: “perché versarlo a pioggia indistintamente dai risultati aziendali e individuali?

Ci sono annate più difficili nelle quali l’esborso di questo surplus economico è impegnativo. Altre in cui, invece, i dipendenti meriterebbero un premio maggiore.

Insomma, di sicuro l’imprenditore non ne è felice.

Ma i dipendenti?

Il clima aziendale incide enormemente sui risultati dell’impresa perché dobbiamo pur sempre ricordarci che siamo persone e l’umore di ciascuno di noi influisce sull’ambiente.

Ricevere un premio economico è sicuramente positivo per un dipendente, ma le criticità sono oggettive.

La prima è che l’elemento perequativo risulta tassato – quindi lordo –. La seconda è che viene versato indistintamente, ignorando cioè i meriti individuali di ciascun lavoratore.

Pensa ad un dipendente che si propone per straordinari, è sempre disponibile ed è tra i più apprezzati. Godrà dello stesso identico trattamento di un dipendente magari svogliato che si limita nelle sue attività.

Attenzione, non è una gara, ma una questione di merito che incide direttamente sulla produttività aziendale e di sentirsi valorizzati.

Possiamo affermare, perciò, sull’esperienza maturata in questi anni in aziende come quella di Fabrizio che all’uscita economica non corrisponde un miglioramento dei risultati aziendali.

 

 

Come sostituire l’Elemento Perequativo

Se sei arrivato fino a qui, probabilmente sei interessato alla soluzione per sostituire l’elemento perequativo.

Come anticipato, manteniamo le promesse e ti forniamo gli strumenti necessari per farlo. Ci teniamo però a fare una premessa: non siamo uno studio legale e ti consigliamo di rivolgerti sempre ad un Consulente del Lavoro!

Affermato ciò, ecco come è possibile procedere.

Innanzitutto è necessario “rompere” il primo dei requisiti che rientrano nelle misure dell’elemento perequativo: la contrattazione di secondo livello (o un regolamento aziendale).

Stipulare una contrattazione di secondo livello ti consentirà di oltrepassare il vincolo che impone il versamento di questo surplus.

Adesso puoi rimpiazzarlo con un più consono premio di produttività, stimato in percentuale sui risultati aziendali e distribuibili secondo la logica meritocratica più corretta e oggettiva.

Sostanzialmente sostituisci il premio a pioggia con un Premio di Risultato in Welfare Aziendale, benefit netto – e non lordo – versato in funzione dei meriti individuali e aziendali.

Come stabilire i dipendenti più meritevoli? Miority nasce per questo, per oggettivare il merito secondo un algoritmo testato in azienda e approvato dai sindacati.

Consigliarti Miority è banale, ma ti consigliamo solo di provarci per i 3 mesi di prova gratuita che abbiamo stabilito. Siamo convinti che la tua produttività ne beneficerà e i tuoi dipendenti saranno molto più felici!