Assegnazione delle Ferie: come risolvere il problema?

Qualunque datore di lavoro si è trovato nella situazione che segue: per uno stesso periodo, in cui l’azienda è aperta, più dipendenti del massimo consentito richiedono le ferie.
Il problema non è semplicemente nell’immediato, nelle pesanti riunioni per decidere a chi dare cosa, ma anche successivamente.
Questi casi, infatti, si portano dietro strascichi con e tra i dipendenti che possono durare per anni.
E, ad esempio, due dipendenti che non si sopportano come possono lavorare nella stessa commessa?
Soluzioni che accontentano tutti, purtroppo, non esistono: se il titolare decide di sua spontanea volontà crea un clima ostile nei suoi stessi confronti, viceversa se lascia la scelta ai lavoratori farà in modo di generare ostilità tra loro. Insomma, un dilemma che pare senza vie d’uscita.
Non è così. Ciò che state leggendo non è solo un articolo sull’assegnazione delle ferie, ma racconta la nascita di Miority. Miority, infatti, è nato proprio dopo una caotica riunione per l’assegnazione delle ferie estive in Elettrocab.
La soggettività nell’assegnazione delle ferie
La chiave della questione è nella soggettività della decisione. Che la prenda il titolare o un dipendente, chi non sarà scelto si ritroverà scontento e convinto di non meritarselo.
L’idea, poi risultata vincente, perciò era quella di lasciare l’onere della scelta a qualcuno di più in alto che, fede a parte, potesse essere totalmente imparziale e oggettivo. Costruendo un algoritmo specifico e adottandolo in azienda, i conflitti sono sorprendentemente spariti in meno di un anno.
Sbalordirà sapere che l’anno successivo non si svolse nemmeno la consueta riunione per l’assegnazione delle ferie estive; pur se le domande superavano i posti massimi, c’era una classifica che attribuiva la priorità a chi aveva lavorato meglio oggettivamente.
Oggettivare il merito è l’essenza di Miority e pensare di lasciare questa “patata bollente” in mano a chi è al di sopra delle parti è realmente il modo migliore per debellare ogni discordia interna all’azienda, favorendone la produttività e l’armonia nel breve e nel lungo periodo.